Villa privata a Bibbiano

Un’abitazione esclusiva, tra tradizione e innovazione

Nel centro storico di Bibbiano, a poche decine di metri dalla casa natale di Giovan Battista Venturi, in adiacenza ad una villa antica con parco centenario e in continuità con questo, è stata realizzata questa residenza privata con giardino, immersa nel verde e racchiusa nel suo perimetro, ben delimitato, che le dona intimità e riservatezza.

L’impianto architettonico si articola su due corpi principali disposti ad “L” attorno al vasto giardino, il primo a due piani che ospita i principali locali dell’abitazione, il secondo ad un solo piano, con doppio volume soppalcato, destinato ai locali di servizio, palestra, “home theater” e un vasto soggiorno di rappresentanza. Il collegamento tra i due volumi è assicurato, al piano terra, da un ampio e continuo percorso, in gran parte vetrato, che va dall’ingresso fino al soggiorno per gli eventi e l’accoglienza degli ospiti, e funge da filtro e interscambio continuo tra i locali interni e il giardino, mentre al primo piano il corpo principale, destinato alla zona notte, si raccorda al corpo secondario con un ampio terrazzo scoperto.

Mentre il piano terreno si sviluppa quindi attorno al giardino raccolto e segreto, attentamente disegnato con essenze arbustive e d’alto fusto, fiori, vasche e ninfee, barbecue e spazi per le feste e la vita “en plein air”, il piano primo, destinato alle camere con bagno, apre tutti gli scorci visivi e i balconi verso i colli e i castelli matildici poco distanti, passando al di sopra del muro perimetrale che protegge l’intimità della casa.

L’immagine compositiva della villa richiama in modo evidente l’architettura tradizionale reggiana circostante, reinventata però con l’eleganza delle forme e con l’attento disegno dei volumi e delle superfici che si sviluppano con gli aggetti profondi, le capriate e le lunghe falde in legno a vista, cui corrisponde la cura e il design degli interni. Anche la scelta dei materiali naturali, pietra, intonaco, mattone a vista e legno, nonché l’utilizzo di tipologie costruttive tradizionali, che derivano dalla memoria locale, conferiscono un carattere di particolare calore e accoglienza sia per la vita quotidiana che vi scorre, sia per i graditi ospiti.