Azzurri in campo per la ricerca contro i tumori
Il Presidente Federale e il Capo Delegazione della Nazionale hanno visitato il Centro Oncologico ed Ematologico.
Gli Azzurri scendono in campo a sostegno della ricerca contro il cancro e qualche ora prima del fischio d’inizio della partita Italia-Polonia, durante la quale verrà promossa la campagna AIRC “I Giorni della Ricerca 2020″, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina e il capo delegazione della Nazionale italiana Gianluca Vialli si sono recati in visita al CORE, Centro Oncologico ed Ematologico di Reggio Emilia, progettato da Binini Partners. Nella foto, Gianluca Vialli riceve il volume che, in qualità di progettisti, abbiamo dedicato a questo progetto, per illustrare le caratteristiche innovative di quello che consideriamo un modello per “l’Ospedale del Futuro”.
Gravina e Vialli hanno raccolto l’invito del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dell’Assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna Raffaele Donini e del Sindaco Luca Vecchi, visitando la struttura e sottolineando l’importanza di presidi di eccellenza come il CORE, che hanno mantenuto altissima la qualità della diagnosi e della cura dei tumori nonostante le difficoltà generali causate dal Covid-19.
La visita al polo specialistico, che durante gli ultimi mesi ha addirittura aumentato l’attività rispetto al primo semestre dell’anno scorso, ha ribadito l’impegno della Nazionale italiana verso medici, operatori sanitari e ricercatori che lavorano con dedizione e professionalità in tutti i settori della medicina. La FIGC, infatti, nel periodo difficile che l’Italia sta vivendo intende valorizzare ancora di più l’importanza e la notorietà del calcio nella nostra società, facendosi parte attiva con diverse iniziative di responsabilità sociale.
“Il CORE è una delle grandi eccellenze sanitarie dell’Emilia-Romagna, una struttura dove i tumori si curano non solo facendo ricerca, ma anche mettendo il paziente come persona al centro di un percorso, e il personale del CORE, anche durante questa terribile pandemia, non ha mai smesso di fare il proprio lavoro al meglio delle proprie capacità e oltre – spiega Donini -. Ecco perché in questi giorni difficili, in cui abbiamo assistito anche a episodi inqualificabili contro medici e operatori sanitari, è importante la presenza qui di una delegazione degli Azzurri, la squadra di calcio intorno a cui tutti siamo abituati a stringerci senza distinzioni: grazie per tenere alta l’attenzione su chi si impegna ogni giorno in prima linea per la salute di tutti”.
“Il calcio ha sviluppato un grande senso di responsabilità verso il sociale – afferma Gravina – e la FIGC sta guidando questo percorso, promuovendo iniziative proprie e supportandone altre. Vogliamo andare incontro alle esigenze e alle priorità del nostro Paese, questa è un’altra testimonianza, un supporto forte a chi è impegnato in prima linea nella sanità, a chi soffre e a chi fa ricerca. La presenza del capo delegazione azzurro Gianluca Vialli, che ringrazio, sta a significare che ci sono tanti modi di essere Nazionale e fare squadra, sicuramente uno di questi è essere presenti qui oggi, incontrando medici e ricercatori, inviando messaggi di speranza e di condivisione”.